MONOGRAFIE

Monografie

ARGOMENTI DI PODOLOGIA INFANTILE

D. Capitani - A. Ventura - D. Ciarambino

Ed. Guerini e Associati, Milano 1988 1a Edizione

LE FRATTURE DEL COTILE

M. Lanzetta - M.Gevi - A. Ventura

Ed. Piccin, Padova 1987

IL BASKET

M.Lanzetta - A.Ventura

Quaderni di medicina dello sport

Piccin Editore, Padova 1990

TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT

A. Ventura

Raffaello Cortina Editore, Milano 1996

PUBBLICAZIONI

Pubblicazioni 2018-2021

 

Legnani C, Borgo E, Macchi V, Ventura A

Autograft versus allograft tenodesis for chronic ankle instability: a single-center retrospective comparative study.

J Comp Eff Res. 2021 Jan;10(1):5-11

 

Ventura A, Legnani C, Borgo E.

Unicompartmental knee replacement in patients aged 70 years and older. Muscles Ligaments Tendons J. 2018 Apr 16;7(4):611-614

 

Legnani C, Oriani G, Parente F, Ventura A.

Reducing transfusion requirements following total knee arthroplasty: effectiveness of a double infusion of tranexamic acid.

Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2019 Mar;23(5):2253-2256.

Legnani C, Oriani G, Parente F, Ventura A.

A double infusion of tranexamic acid reduces transfusion requirements following total hip arthroplasty compared to single-dose administration.

J Biol Regul Homeost Agents. 2019 September-October;33(5):1587-1589.

 

Legnani C, Boisio F, Borgo E, Ventura A.

Autograft for anterior cruciate ligament revision surgery : Lateral extra-articular tenodesis in skeletally mature patients under 25 years of age.

Orthopade. 2019 Oct;48(10):858-861.

 

Ventura A, Legnani C, Corradini C, Borgo E. Lateral ligament reconstruction and augmented direct anatomical repair restore ligament laxity in patients suffering from chronic ankle instability up to 15 years from surgery

Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2020 Jan;28(1):202-207

 

Ventura A, Legnani C, Terzaghi C, Macchi V, Borgo E.

Unicompartmental Knee Replacement Combined to Anterior Cruciate Ligament Reconstruction: Midterm Results.

J Knee Surg. 2020 Nov;33(11):1152-1156.

 

Ventura A, Borgo E, Terzaghi C, Macchi V, Legnani C. 

A four-step approach improves long-term functional outcomes in patients suffering from chronic ankle instability: a retrospective study with a follow-up of 7-16 years. Knee Surgery Sports Traumatology Arthroscopy (accettato)

 

Legnani C, Borgo E, Macchi V, Ventura A. 

Autograft Vs allograft lateral ligament reconstruction for chronic ankle instability: a retrospective comparative study. Journal of Comparative Effectiveness Research 2020 10 (1)

 

 

Legnani C, Borgo E, Macchi V, Ventura A. 

Does the association of microfractures for the treatment of osteochondral lesions of the talus affect the outcome following arthroscopic treatment for chronic ankle instability?. Journal of the American Podiatric Medical Association (accettato)

 

Legnani C, Peretti GM, Del Re M, Borgo E, Ventura A.

Return to sports and re-rupture rate following anterior cruciate ligament reconstruction in amateur sportsman: long-term outcomes.

J Sports Med Phys Fitness. 2019 Nov;59(11):1902-1907.

 

Legnani C, Peretti GM, Boisio F, Borgo E, Ventura A.

Functional outcomes following contralateral hamstring tendon autografts with extra-articular tenodesis for ACL revision surgery.

J Sports Med Phys Fitness. 2019 Nov;59(11):1897-1901.

 

Legnani C, Muzzi S, Peretti GM, Borgo E, Ventura A.

Anterior cruciate ligament reconstruction combined to partial knee replacement in active patients with ACL deficiency and knee osteoarthritis. The Physician and Sportsmedicine. 2021 Feb 49 (1) 12-17

 

Ventura A, Legnani C, Boisio F, Borgo E, Peretti GM.

The association of extra-articular tenodesis restores rotational stability more effectively compared to contralateral hamstring tendon autografts ACL reconstruction alone in patients undergoing ACL revision surgery. Orthopaedics & Traumatology: Surgery & Research 2021 Apr;107(2)



LABORATORIO DI BIOMECCANICA

Laboratorio di Biomeccanica e di Traumatologia Sportiva


Istituto Clinico San Siro IRCCS
Direttore: Prof. Alberto Ventura


Fino a pochi anni fa il recupero di un atleta infortunato era legato più a pratiche empiriche che a tecniche basate su riscontri scientifici. Solo ultimamente i protocolli riabilitativi vengono seguiti e viene rispettata la tempistica per il corretto recupero funzionale; ma se chiedessimo ad un chirurgo ortopedico o ad un riabilitatore quando un atleta sia in grado di riprendere lo sport dopo una lesione traumatica con una ridotta percentuale di reinfortunarsi, nessuno saprebbe rispondere.
Alcuni anni fa abbiamo condotto uno studio su pazienti operati di ricostruzione del legamento crociato anteriore facendogli eseguire alcuni test su una pedana apposita (Optojump). I dati ottenuti indicavano un tempo di riabilitazione decisamente più lungo rispetto a quanto creduto fino a quel momento. Oggi la letteratura scientifica internazionale concorda con quello che avevamo scoperto allora.
Nella pratica clinica questo studio ha portato ad un allungamento dei tempi di recupero ma ad una netta riduzione del numero di casi che hanno un nuovo infortunio dopo un intervento.

laboratorio biomeccanica

 

 

 

 

 

 

 

Il laboratorio del Centro di Traumatologia Sportiva si occupa della ricerca di trattamenti che permettono un precoce recupero di efficienza fisica. Fra gli strumenti in grado di obiettivare i risultati clinici ottenuti viene utilizzato il dispositivo Optogait che permette di ottenere dati assoluti e relativi per la valutazione di alcuni parametri sportivi, come il salto, e quindi di confermare o meno la guarigione dell’atleta sottoposto a intervento chirurgico.
Il laboratorio nasce con lo scopo di indagare, con strumenti d’avanguardia, alcuni parametri (salto, cammino, corsa) nei soggetti sani ed in quelli con lesioni traumatiche od operati, per poter rispondere a domande ancora senza risposta.
Per fare questo utilizziamo principalmente un dispositivo (Optogait) in grado di permetterci di misurare movimenti semplici che sono alla base di un gesto sportivo più complesso come calciare il pallone o saltare un ostacolo. I test si basano soprattutto sull’esecuzione di salti sia mono che bipodalici in diverse condizioni sia spaziali che temporali. E’ possibile misurare anche la coordinazione motoria, il cammino, la corsa ed altri aspetti fisiologici del soggetto.
I risultati ottenuti ci permetteranno di apportare nuove conoscenze nell’ambito scientifico internazionale.
Nella pratica clinica conoscere i dati oggettivi di riferimento, per confermare il completo recupero, ci permetterà di rispondere al paziente/atleta che ci chiede se può tornare allo sport in sicurezza.
Infatti a breve sarà possibile eseguire questi test sulla pedana Optogait, con pazienti che ne faranno richiesta per stabilire se sono guariti o se necessitano ancora di un periodo di recupero funzionale.
Inoltre questi test saranno in grado di stabilire se le tecniche riabilitative svolte sono state efficaci o meno e indirizzare il paziente verso metodi di recupero più adatti.

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